Cookie Policy pannacotta alla ciliegia con gelatina di lamponi e yogurt - cakegardenproject

pannacotta alla ciliegia con gelatina di lamponi e yogurt

Gelati, creme fredde, mousse, granite, gelatine … in estate però è il cucchiaino la posata preferita dai dolci e dai golosi!

E siccome è il rosso uno  uno dei colori più ricorrenti dell’estate che ritroviamo nei lamponi, nelle ciliegie, nell’anguria, nella buccia pelosa di alcune pesche, nelle susine quasi violacee, nei ribes insomma il colore del caldo (oddio, per la verità a me quando penso al rosso mi viene in mente Babbo Natale), ho pensato che potevo tentare di fare un dolcetto freddo, al cucchiaio quasi interamente rosso.

Ultimamente mi ritrovo sempre qualche pacchetti di panna che vaga nel frigorifero nella speranza di essere usato “nature” ossia nella classica montatura spumosa e candida, per cui ho un momento di applicazione intensiva su tutto ciò che contiene questo condensato di grassi … ahimè!

Questa estate  ho perciò sviluppato una sorta di fissazione per la pannacotta, forse perché ho capito che è più facile del budino, può essere meno zuccherosa di una chantilly e più colorata di una crema inglese.

Accanto al piccolo contenitore di panna fresca facevano cerchio delle fragole, una manciata di ciliegie che erano miracolosamente rimaste da un paio di serate pigre e salottiere e, infine,  dei lamponi. Messi lì sul piano di marmo tutte insieme ho realizzato che avevo un bel po’ di tonalità del rosso a mia disposizione e quindi mi son detta … alla tonalità del colore posso abbinare la consistenza del dolce.

Facciamo che si parte dal più morbido , si passa allo stato medio, più compatto e si finisce in uno spessore incerto.

Ho pensato poi di articolare anche il colore, partendo dal basso con la tonalità più scura del rosso dei lamponi, passando alla pannacotta alla ciliegia, più chiara, fino alla sommità, dove un cuscinetto bianco incorpora le fragole puntecchiate da piccoli pois gialli dei semi.

La sequenza delle diverse consistenze si può realizzare in una giornata se avete tempo di stare davanti al frigorifero aspettando che i liquidi si trasformino in fermi solidi rossastri, ma io tutto quel tempo non ce lo avevo e quindi ho realizzato le diverse consistenze ed assemblato il dolcetto in due giorni.

Ho inoltre fatto anche delle varianti di forma, giocando semplicemente con la pannacotta alla ciliegia che ho versato in un bicchiere inclinato: a guardarlo dopo,  mi fa ricordato un trampolino e quindi ho posizionato una fragola tagliata a metà sulla sommità, come se stesse per prendere con un guizzo un salto nello spazio.

Il rosso oltre che nella mia coppetta di soffice pannosità e sulle unghie, in questo periodo va particolarmente di moda anche nello spazio pubblico.

Mi direte, ma come colore non è un po’ troppo eccitante?, non è la tinta che viene sventolata sotto il naso del povero toro nelle corride (abolitele please), non è quel colore che ti può anche terrorizzare? E poi il rosso non è il colore dell’attenzione, dello stop, del dire, fermati!? Non ci avverte del pericolo? Guarda sono rosso, non rosa, non ti sto dando un consiglio tenero, ti sto dicendo noooooo!

A Copenaghen, in un quartiere periferico della città, uno di quei nuclei abitati da tante persone di differenti etnie, individui che sono arrivate lì in cerca di condizioni momentanee di vita migliori e che poi si sono integrati e rimasti lì a vivere, un intervento di rigenerazione urbana è oggi al centro di tanti studi e pubblicazioni proprio per l’intreccio delle diverse componenti progettuali, materiali ed immateriali che lo studio danese BIG ha realizzato.

fonte: www.big.dk
fonte: www.big.dk

 

Un ambito pubblico, una sequenza di piazze, luoghi per il gioco, per il passeggio, per la convivialità fortemente caratterizzato dal colore declinato nei tanti rossi (la parte iniziale dello spazio attrezzato), nel nero e nel verde che chiude la sequenza di spazi.

Il progetto, chiamato Superkilen Masterplan, frutto di un concorso, è stato ideato e finito di realizzare nel 2012 da Bjarke Ingels Group (BIG) con Topotek1, SuperflexHelp e CommunicationLemming & Eriksson.

Il gruppo di architetti e paesaggisti si pone come intento quello di realizzare una sorta di “spazio contenitore”, un luogo nel quale le 60 diverse nazionalità delle persone che abitano il quartiere, trovano almeno un segno del loro quotidiano, un oggetto, un colore, un materiale, una pianta che li riconduce con la memoria al loro paese.

fonte: www.big.dk

Nasce così l’dea di una azione di raccolta degli oggetti globali dello stesso spazio pubblico: ecco che ritroviamo dei palmizi cinesi, i tombini che sono disseminati nelle strade delle città di Israele, le insegne luminose di Los Angeles, la fontana a forma di stella di orientale memoria  e tanto altro.

Una “raccolta surrealistica, un gioco sulla diversità urbana globale degli oggetti dello spazio pubblico” come ci dicono i progettisti.

fonte: www.big.dk
fonte: www.big.dk

Il rosso poi dello spazio iniziale, la testa di questo serpente lungo mezzo miglio, è davvero impressionante a colpo d’occhio: carminio, arancio, fucsia, rosso lacca, insomma, superfici ed oggetti diversi si sovrappongono in spazi per il gioco, per l’attraversamento, per il riposo, spazi di TUTTI e per TUTTI.

fonte: www.big.dk
fonte: www.big.dk
fonte: www.big.dk

Certo, mi direte, ma questo rosso può andare bene in un paese dove vedono la luce pochi giorni l’anno o quasi, dove se non ti colori un po’ vai in depressione, dove non si preoccupano che i piccoletti alla vista di tanta eccitazione cromatica possano trasformarsi in sadici killers seriali.

Da noi forse possono bastare il marrone rossiccio dei nostri mattoncini o il bianco sporco del travertino? Ma no, dai, diamoci un po’ di colore anche noi … e  forse chissà, qualche volta, sporadicamente, allegramente, anche con un po’ di ironia, un po’ di colore potrebbe far bene anche alle nostre periferie.

Io nel frattempo ho pensato a questo dolce che sovrapponendo diversi rossi, si ispira un po’ a questa luogo.


Ricetta di pannacotta alla ciliegia con gelatina di lamponi e yogurt con meringa e fragole

Il dolce si compone di tre strati:

una gelatina di lamponi nel fondo

una pannacotta alla ciliegia nello strato intermedio

un melange di yogurt compatto, meringa frantumata e piccoli pezzetti di fragole

gelatina di lamponi

ingredienti

200 gr lamponi

4 gr di colla di pesce in fogli

acqua qb

un cucchiaio di succo di limone

 

procedimento

lavare velocemente i lamponi, flullateli e passateli meticolosamente in un colino per avere un composto liscio

mettere in un po’ di acqua fredda la colla di pesce per farla ammorbidire

strizzarla per bene e in un pentolino con un cucchiaio di acqua far sciogliere il composto

aggiungere la gelatina sciolta al composto di lamponi insieme al cucchiaio di succo di limone

versare due dita di gelatina nel fondo dei bicchieri e riporre in frigorifero per un paio d’ore o fino al momento che il composto sia del  tutto rappreso


pannacotta alla ciliegia

ingredienti

500 ml di panna fresca

100 gr di zucchero semolato

200 gr di ciliegie snocciolate

6 gr di colla di pesce in fogli

procedimento

mettere in un frullatore o in un mix le ciliegie snocciolate (pazienza, ci vuole pazienza se non avete l’apposito attrezzino come me) e frullarle con un terzo dello zucchero

mettere la colla di pesce in poca acqua fredda e ammorbidirla per qualche minuto

in un pentolino mettere la panna e il rimanente zucchero insieme al succo delle ciliegie e scaldare

aggiungere la gelatina ammorbidita e ben strizzata al composto caldo e mescolare bene finché non è tutto amalgamato (non far bollire)

lasciare raffreddare un po’ perché la pannacotta deve essere versata sopra la gelatina e se è calda si squaglia tutto, per cui attenzione

lasciar raffreddare e mettere poi i bicchieri in frigorifero per alcune ore, finché non si è solidificato il tutto

top di yogurt e meringa con fragole

ingredienti

200 gr di yogurt intero compatto

100 gr di meringhe (io le ho fatte ma voi potete comprarle in una buona pasticceria e risparmiarvi un pomeriggio di forno acceso….)

una piccola vaschetta di fragole

procedimento

frantumare grossolanamente le meringhe e mescolarle poco, ma davvero poco con lo yogurt

mettere il composto come ultimo strato del bicchiere composito e guarnire con delle fragole ridotte a pezzetti.

il sapore agre dello yogurt e i pezzetti di meringa a contrasto chiudono degnamente  questo rosso dolce al cucchiaio.


11 Comments

  • 11 anni ago

    ???

  • 11 anni ago

    Ho sempre pensato che con un pò di colore le nostre periferie potrebbero migliorare!
    Bellissimo il quartiere di Copenaghen, non lo conoscevo
    grazie!
    Buooono il dolce 🙂

  • 11 anni ago

    Ma grazie! ???

  • 11 anni ago

    Che spettacolo! Come tutti i tuoi dolci!
    Amo il rosso…e questa golosità a tre strati mi fa proprio gola

    Ciao
    Silvia

  • 11 anni ago

    Grazie Daniela! Il tofu l’ho comprato oggi x la prima volta x curiositá. Poi se ti va una volta mi dici come lo cucini….. A presto monica

  • 11 anni ago

    Nel mio frigo non avanza mai niente perchè i miei lupi sono sempre a caccia (resistono solo il tofu e il seitan). Grazie per le tue golose ricette tutte da stampare e raccogliere. Danila 😀

  • 11 anni ago

    E tu troppo gentile! Un salutone Monica

  • 11 anni ago

    Sei unica, 🙂

  • 11 anni ago

    red, rouge, rosso forever! baci e smile!!!!

  • 11 anni ago

    Bellissimo colore il rosso, mi piace, golosissimo il dolce al cucchiaio, un bacione te!!!

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